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Per noi Inside your studio (QUI ti raccontiamo cos’è) è sinonimo di condivisione, è come chiacchiere direttamente con ognuno di voi in merito alle novità del mondo della fotografia e del mercato, pensando insieme a questo complicato quotidiano che ogni imprenditore e fotografo vive al giorno d’oggi per cercare, sempre insieme, una soluzione.

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Per il secondo appuntamento di Inside your studio, ringraziamo anticipatamente Giacomo Attili, fotografo di Macerata, nelle Marche, che ci ha permesso di curiosare nel suo mondo.

Ecco cosa ci ha raccontato Giacomo!

Quando hai iniziato a scattare? Come è nata la tua passione?

Ho una storia un po’ travagliata; mi sono laureato in storia e beni culturali, ed in università curavo la parte documentaristica e fotografica dei reperti archeologici e della parte museale. 
Nel 2010 ho deciso di andare a lavorare in ambito fotografico ma non più legato alla parte storica, così dal 2010 ho iniziato a lavorare come fotografo di reportage e nel 2011 ho aperto il mio studio a Tolentino (MC).

Qual è il genere fotografico che preferisci?

Principalmente preferisco il reportage matrimoniale, la ritrattistica, il genere New born e Premaman; quindi prediligo fotografare lo stile di vita della famiglia e tutto il ramo delle fotografie familiari ma, tramite il mio studio, scatto anche fotografie di moda e commerciali.

Ci racconti del tuo studio fotografico?

Lo studio è nato un po’ per scommessa, perché ultimamente i fotografi investono di più sui social, su internet, sul marketing digitale e molto meno di una volta su uno studio vero e proprio. Io ho voluto un luogo dove poter accogliere i clienti e dove ho una postazione con sala pose, che è anche un luogo dove collaborare con il mio team. Con il tempo ho cercato dei collaboratori, dei ragazzi che lavorassero in studio con me. In passato ho anche tenuto dei workshop e dei corsi in studio, anche per dare un’identità fisica allo studio, non solo virtuale.

Nel mio lavoro mi piace dare la giusta accoglienza al cliente, come ad esempio accogliere la coppia di sposi per vedere insieme a loro gli album, le stampe e tutto ciò che può dare una sicurezza, una serenità in più agli sposi.

Di quale formato di album hai più richiesta da parte dei tuoi clienti?

Di solito il mio consiglio è rivolto sempre alla scelta di un album dal formato più grande, come il 30×40 perché amo la stampa fotografica: certe soddisfazioni solo le fotografie stampate, in ‘grande’ possono darcele.

Proponi tutte le linee degli album di Celebra o fai una selezione specifica di alcuni prodotti da suggerire ai tuoi clienti?

Anche in questo caso cerco di indirizzare i miei clienti sui prodotti che ritengo il top di gamma per qualità e bellezza; proprio per questo motivo ho sempre puntato su linee come Karà e Iro che per me sono album – e box – eccezionali e hanno un ottimo rapporto qualità prezzo: sì, diciamo che propongo quasi esclusivamente questi.

Grazie Giacomo, grazie per averci permesso di entrare nel tuo studio e grazie per averci raccontato del tuo lavoro e della tua scommessa!

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A presto,
Team Celebra Album 

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